Contenuti dell'articolo
Conoscere, bere e apprezzare “Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg” è un atto culturale, dall’approfondimento della storia e delle tradizioni di questa porzione d’Abruzzo a grande vocazione vitivinicola può scaturire un godimento più intenso nel bere i vini che in essa trovano vita. D’altronde stiamo parlando di una terra dove l’intreccio di Uomo, Natura e Tempo ha origini antiche e dove, quindi, antica è la storia della viticoltura e vigorosa l’attitudine a creare vini profondi e sontuosi, di grande identità, immediatezza, eleganza.
Colline Teramane
Non è un caso che quella teramana sia anche riconosciuta per una grande cucina, dai sapori autentici e inimitabili, che attraverso le sue ricette racconta la storia della transumanza “verticale”, la fluttuazione periodica delle greggi dai monti al mare e ritorno, dal 2020 patrimonio immateriale dell’Unesco. La cucina teramana, infatti, sebbene meno conosciuta tra le tante e più note cucine regionali italiane, è sorprendentemente feconda di ricette squisite a base di carne, pesce, verdure e ricca di ingredienti freschi e tipici.
La Denominazione
Attualmente la denominazione Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, con le sue cantine, si estende su una superficie totale di 172 ettari con una produzione annua di circa 600 mila bottiglie, di cui almeno il 60% è destinato al consumo nazionale, il resto all’esportazione. La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata e garantita “Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo” rientra nei comuni di: Ancarano, Atri, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Silvi, Teramo, Torano Nuovo, Tortoreto, interamente compresi nella provincia di Teramo, la più settentrionale d’Abruzzo. Ci sono altre due denominazioni tutelate dal Consorzio: Controguerra DOC, che prevede al suo interno la presenza di alcuni vitigni internazionali e Colli Aprutini IGT.

©collineteramane
Il Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane
Nasce nel 2003 per tutelare, valorizzare e promuovere la prima denominazione di origine controllata e garantita della regione Abruzzo, “Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg”. Obiettivo principale del Consorzio – presieduto oggi da Enrico Cerulli Irelli, al secondo mandato, in carica dal 2018 – è costruire, nell’immaginario collettivo, lo spazio per un Abruzzo speciale, racchiuso tra il massiccio del Gran Sasso e il mare Adriatico. Un luogo che incanta per la varietà dell’ecosistema, dove l’uomo c’è, ma discretamente e rispettosamente, in equilibrio costante con la natura che ne domina una grande parte; dove le colline sono una distesa di vigne e uliveti, ordinati e sistemati come giardini, interrotti da campi coltivati, boschi, borghi, abbazie e monumenti di grande profondità storica e culturale. In questo territorio si è creato un legame stretto tra uomo, ambiente e uva Montepulciano, che ha dato vita a vini unici.

Enrico Cerulli Irelli
La scelta di perseguire l’obiettivo della qualità a scapito di produzioni massive, il coraggio di imporsi regole di lavoro severe uniti da un disciplinare rigoroso, lo sforzo di costruire insieme una casa comune per promuovere tutti nell’interesse di ciascuno, sono solo alcuni segni esteriori di quello spirito che oggi caratterizza i produttori delle Colline Teramane. L’intraprendenza di questi viticoltori, unita all’esperienza dei commerci storicamente vivaci in questa antica zona di confine, ha imposto la necessità di distinguersi partendo dalle proprie peculiarità. Da qui la scelta di preservare il territorio attraverso l’uso di pratiche agricole improntate alla sostenibilità ambientale – oltre il 70 per cento delle aziende, infatti, opera in regimi di qualità certificata come il Biologico, la Lotta integrata e la Biodinamica.

Wine Map Colline Teramane
Dicci cosa ne pensi!