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2 Dicembre, 2021

Dalla melanzana rossa al fagiolo bianco, i sapori del Pollino

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E’ lei la regina della tavola del Parco Nazionale del Pollino, la melanzana, ma non quella che è commercializzata un po’ ovunque, questa ha una particolarità tutta speciale, è rossa!

La Melanzana Rossa di Rotonda DOP è un ortaggio prodotto in un’area ristretta nei comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore, in provincia di Potenza. Ha forma tondeggiante simile a un pomodoro e pesa fino a 200 g. Le sue origini sono africane e tradizionalmente si conservano nzertate, ovvero legate a grappoli e appese sotto tettoie ad asciugare. Le ricette lucane le sanno esaltare, ad esempio provatele fritte e aromatizzate con menta e aglio; oppure abbinate al caciocavallo per condire fusilli; mescolate alla salsiccia per le polpette. Inoltre sono ottime anche sottolio e sotto aceto.


Il Fagiolo Bianco di Rotonda DOP bianco e privo di screziature, viene seminato entro la prima metà di giugno e raccolto a mano tra settembre ed ottobre. Nelle ricette si possono trovare nella “scarola e fagioli bianchi”, accompagnati ai cavoli e nelle “patate e fagioli minestra impastata”. Sono prodotti tipici del Parco Nazionale Pollino anche i biscotti a otto, biscotti prima scaldati in acqua bollente e poi cotti in forno. La loro caratteristica forma a otto richiama simboli magici e l’infinito. Con i prodotti della terra locali si fanno anche i liquori come l’amaro del Pollino fatto con una miscela di erbe aromatiche della zona.


Il miele del Pollino

E’ un prodotto artigianale, morbido, dolce, dai profumi intensi ed è usato soprattutto nella preparazione di dolci. Sono disponibili diverse varietà, dal miele millefiori al miele di eucalipto, la melata, quello di erica, di arancio e di acacia. Anche la coltivazione dell’olivo ha ampia diffusione in tutta l’area del Parco dove svolge anche una importante funzione di salvaguardia dell’assetto idrogeologico e del patrimonio di biodiversità.
Un altro prodotto tipico è il Paddaccio, un formaggio che si ottiene dalla trasformazione del latte derivante da allevamenti di pecore e capre allevate al stato brado e semibrado.

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In bici

Vi proponiamo di andare alla scoperta delle meraviglie enogastronomiche del Pollino attraverso un itinerario in bici di 65 chilometri che parte da Rotonda, sede del Parco Nazionale del Pollino, e arriva a Maratea, la perla del Tirreno. E’ un tour di media difficoltà, percorribile in una singola giornata, che segue in parte la ciclabile Rotonda – Lagonegro, ricavata dall’ex ferrovia dismessa delle Ferrovie Calabro Lucane.

Si pedala dunque nel Parco Nazionale del Pollino, attraversando aree verdi e boscose, passando per Lauria, alle cui spalle si innalzano le vette del massiccio del Sirino. Passato il Lago Sirino, si lascia la ciclovia per iniziare una discesa in direzione Rivello. Dopo 9 km di strada interna si sale a Trecchina, ed infine si scende verso Maratea “la città delle 44 chiese”.

Redazione Viaggi del Gusto

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