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Cefalù, “la perla del Mediterraneo” così come è chiamata la graziosa cittadina siciliana per la sua invidiabile posizione sul mare, in autunno offre tanto da fare e da vedere: dal relax nei vicoli più silenziosi alla visita di monumenti tra i più importanti in Sicilia, come la celebre cattedrale normanna. E poi il trekking ai piedi delle Madonie e le cene nei ristoranti più rinomati del litorale siciliano. Infine il mare, che qui, anche in autunno, accoglie ancora i bagnanti con le sue acque calde e cristalline.
Cefalù, un tuffo fuori stagione
La costa di Cefalù è un susseguirsi di baie, scogliere e spiagge che si affacciano sul blu del Tirreno, godibili anche in autunno e inverno. La costa qui è un alternarsi affascinante di lingue di sabbia e calette rocciose facili da raggiungere. Da scoprire le acque basse Bandiera verde e gli scogli per tuffarsi, la calma della grande spiaggia di Sant’Ambrogio e il nuovo percorso fitness sul lungomare, l’avventuroso sentiero sugli scogli che dal vecchio molo conduce fino a Porta Giudecca e gli hotspot del diving.
Boschi e foliage
A pochi passi dal borgo ci si può immergere nella vegetazione siciliana più autentica, per esempio sulla celebre Rocca, una spettacolare rupe, alta 268 metri, il luogo perfetto per il trekking, un pic-nic o qualche ora di relax. Da visitare l’edificio megalitico detto Tempio di Diana di epoca protostorica e i ruderi del castello d’origine normanna sulla rupe. E poi Serra Guarneri, una riserva naturale integrale da dove la vista spazia fino alle isole Eolie, e i tanti itinerari montani, dove fare birdwatching, passeggiate a cavallo o tour in quad.
La Sicilia a tavola tra eventi e degustazioni
Da non perdere la manifestazione Eat Capone che torna quest’anno dal 20 al 22 ottobre. E’ l’evento gastronomico annuale dedicato alle straordinarie qualità organolettiche e nutrizionali del pesce capone ( o lampuga), simbolo di Cefalù e delle sue tradizioni marinare. Degustazioni, intrattenimento, tour in
peschereccio e visite guidate animeranno il borgo. Ma qui, la buona cucina è una costante tutto l’anno e rispecchia le influenze culturali dei popoli che nei secoli hanno dominato l’isola. Da gustare i piatti della tradizione così come quelli più sorprendenti, dal classico arancino alla provola delle Madonie, dalla centenaria “pasta a tajanu” alla cucina di pesce più moderna.

pasta a taianu (foto ZeroComunicazione)
Cefalù e lo slow living
Lontano dalla ressa estiva, in autunno, il silenzio dei vicoli, colorati dalle edicole votive, dalle istallazioni artistiche e dai balconi fioriti, è interrotto solo dal vociare dei venditori ambulanti che propongono pesce fresco o succosi melograni e dolci fichi d’india. Non è folclore, è genuinità, è tradizione. E traspare anche dagli artigiani al lavoro sull’uscio delle botteghe, dai bambini che giocano ancora nei cortili, dalla gente che chiacchiera al balcone, dagli scorci di mare a ogni svolta, come una sorpresa costante.
Secoli di storia scolpiti nella pietra
La maestosa Cattedrale arabo-normanna, il Ritratto d’ignoto di Antonello da Messina custodito nelle belle sale del Museo Mandralisca, la storia che trasuda dai resti archeologici della Rocca e poi le chiese e i palazzi che parlano di un passato medievale… Solo apparentemente piccola e raccolta, Cefalù custodisce un’infinità di tesori artistici, storici e culturali che rivelano le tante tracce di tutte le culture che vi si sono insediate nei secoli.

Museo Mandralisca (foto ZeroComunicazione)
Cefalù, oltre 700 strutture ricettive
Con un comodo svincolo autostradale a soli 4 chilometri dal centro storico, Cefalù è la base ideale per visitare tutta la Sicilia nord-occidentale (Palermo è raggiungibile in un’ora). La sua posizione baricentrica permette di organizzare le proprie vacanze godendo del relax del borgo e concedendosi brevi trasferte in giornata in tutte le mete più attraenti delle province di Messina e Palermo. Un’offerta alberghiera di oltre 700 strutture, dagli hotel 5 stelle agli affittacamere, consente di trovare la soluzione giusta per ogni gusto e budget.
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