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2 Dicembre, 2021

Costa Viola gourmet, dove assaporare il pescespada e le ricette della tradizione

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Se sei in vacanza in riva allo Stretto di Scilla e Cariddi, allora ti trovi nella Costa Viola, regno di sua maestà il pescespada, dominatore delle acque antistanti le isole di Eolo tra Messina e la riva opposta, quella calabrese, che attraversa i borghi di Porticello di Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara Calabra, Seminara e Palmi. Qui si perpetua la caccia al pelagico Xiphias gladius (leggi qui) dalla tipica spada e dalle carni prelibate. 

Scilla e Cariddi con all’orizzonte le isole Eolie

Pescespada e non solo in Costa Viola

Ci piace indicare, tra le tante offerte del territorio, alcuni locali in cui vale la pena fermarsi per vivacità di proposte.

Civico 5 – Scilla

Fermata obbligata nelle viuzze del quartiere di Chianalea, dove il Civico 5 è un must estivo, immancabile e imperdibile, per assaporare le ghiotte carni del pescespada. Qui il panino è simbolo di convivialità e le ordinazioni si prolungano fino alle prime ore della notte. Ma l’attesa è ben ripagata. Tra le tante varianti proposte quella della ricetta autentica è forse la più gettonata, semplice ma gustosissima con il salmoriglio (origano, aglio, olio, sale e limone) come condimento. Ottime anche le bruschette e le fritture.

Il piatto consigliato: panino al pescespada, l’originale!

Le proposte del panino al pescespada ©Civico 5

Le Saie – Bagnara Calabra

Le Saie coltiva sempre il piacere e l’aspettativa di mangiare bene. Tappa obbligata a Bagnara Calabra e certezza non disattesa per il palato in un clima disteso per una cucina che appaga i cinque sensi. A mangiare arrivano prima gli occhi, il resto è pura poesia per una cucina di pesce dall’ottima qualità e fattura che ben sposa tradizione e innovazione. Feschezza, qualità e bontà in un’esplosione di sapori del pescato born in Calabria. I cruditè superlativi da abbinare ai vini bianchi calabresi come il profumato zibibbo. Nel basso Tirreno reggino chef Rocco Ianni in cucina è una prelibata certezza.

Il piatto consigliato: la parmigiana di pescespada come non l’avete mai mangiata!

La parmigiana di pescespada ideata da dallo chef Rocco Iannì ©Le Saie – Bagnara Calabra

De Gustibus – Palmi

Il De Gustibus puro gusto per stupire senza effetti speciali. Ristorante di raffinata semplicità dove la cucina è sapiente inno alle tradizioni culinarie del mediterraneo. A guidarla è Maurizio Sciarrone con semplicità e complicità casalinga ma attento regista nel coinvolgere la giovane brigata di famiglia, con il figlio Armando che ne segue le orme. Materie prime di qualità e di stagione, di terra e di mare, non solo pescespada, però, che qui non può mancare in una gustosa ricetta della tradizione rielaborata con sapiente creatività. Aromi e olio di Calabria, con un’ottima carta dei vini, per un viaggio ricco di sapori quasi da sentirsi a casa. Vale il viaggio.

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Il piatto consigliato: la struncatura con le alici, quella di Maurizio è pura e sublime goduria per il palato, fidatevi!

La struncatura con le alici di Maurizio Sciarrone ©De Gustibus -Palmi

Il Vecchio Porto – Villa San Giovanni

Apprezzato e rinomato, il Vecchio Porto è segnalato nelle più influenti guide gastronomiche, tra tutte ricordiamo quello che dice la guida rossa, la Michelin «Se i traghettatori conoscono Villa S. Giovanni per il porto d’imbarco per la Sicilia, i gourmet conoscono invece un altro porto: il Vecchio Porto, uno dei migliori ristoranti della zona con spettacolare vista sullo stretto di Messina dalla terrazza al secondo piano». Pescespada arrostito ma anche altre qualità di pescato del giorno con proposte di antipasti e secondi di pesce, accompagnati da pane appena sfornato. In ogni piatto il profumo e il gusto del mare serviti direttamente sulla terrazza con vista panoramica sullo Stretto di Messina.

Il piatto consigliato: spaghetti al nero di seppia, ottimi!

Spaghetti al nero di seppia ©Il Vecchio Porto

A bordo del Pathos, tour in Costa Viola

E per un’emozionante escursione tra i luoghi del mito della Costa Viola, segnaliamo le proposte, anche gastronomiche e cucinate a bordo, dell’imbarcazione Pathos, ideale per scoprire il mare cristallino e le meravigliose baie e calette della costa cantata da Omero, le narrazioni e le tradizioni popolari di un territorio tra mare e terra, di cibo e vino, di duelli e sfide, di uomini e pesci… da qui passò Ulisse che volle sfidare Scilla e Cariddi!

Tour e piatto consigliato: Spiaggia di Cala Janculla e pescespada al salmoriglio (prezzemolo, origano, aglio, olio, sale e limone) rigorosamente cucinato a bordo!

Foto in evidenza Le proposte enogastronomiche a bordo del Pathos ©pathosscilla

Filippo Teramo

Direttore Responsabile di VdGmagazine - - Appassionato di enogastronomia, da giornalista ed esperto di marketing è impegnato a valorizzare le tante eccellenze, i territori e gli eventi del turismo sensoriale. Per la sua passione per il mondo del vino e del buon cibo si auto definisce “giornalista per passione e buongustaio per professione” sfruttando l’enogastronomia per narrare di prodotti tipici e territori identitari. Giornalista eclettico, vanta diverse collaborazioni con giornali, riviste e televisioni, e da cronista di gastronomia ama raccontare storie di persone, cibi e curiosità. Il suo sguardo "del Sud", terra che definisce “maledettamente bella”, è visibilmente innamorato di tutto ciò che descrive e che tocca le corde dei sensi.

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