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A Poltu Quatu un’Accademia di cucina con il Gambero Rosso

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Con il passaggio in zona bianca dal 1 giugno possiamo affermare che la stagione estiva in Sardegna inizia sotto il buon auspicio. Tra le strutture che presentano innumerevoli novità in campo enogastronomico spicca Il Grand Hotel Poltu Quatu.

Poltu Quatu Aereal View ©GrandHotelPoltuQuatu

Poltu Quatu

A circa quaranta minuti dall’Aeroporto di Olbia, si raggiunge Poltu Quatu da cui prende il nome l’hotel. Poltu Quatu è un piccolo ma prezioso borgo marinaro dalla bellezza incantevole. Il suo nome si traduce dal dialetto gallurese “porto nascosto”. E’ questa caratteristica che lo rende così unico e riservato in tutta la Costa. L’armonia tra natura e architettura fanno da cornice, dove tutto è a portata di mano.

Dalla passeggiata in piazzetta con boutique, ristoranti, bar e porto turistico privato. Il porto Marina dell’Orso, anche quest’anno è stato premiato Bandiera Blu, con i suoi 305 posti barca e tutti i servizi collegati. Il Grand Hotel Poltu Quatu rimane proprio qui, immerso nella macchia mediterranea sulla costa nord orientale della Sardegna e si affaccia proprio di fronte all’Arcipelago della Maddalena.

Restaurant by the pool ©GrandHotelPoltuQuatu

Le novità del Poltu Quatu

Ad impreziosire la struttura altre venti nuove camere totalmente ristrutturate; proposte enogastronomiche rinnovate, in particolare al ristorante Tanit e alla Terrace du Port Champagnerie, Cave & Winery, terrazze con vista sul fiordo dove godere di un panorama mozzafiato, degustando le specialità della cultura enogastronomica locale e internazionale; un’Accademia di cucina in collaborazione con il Gambero Rosso; la spiaggia privata per gli ospiti; 3 nuovi campi da padel, dove dal 17 al 20 giugno gli appassionati potranno sfidarsi nel torneo “Smeraldina Padel Cup”.

Restaurant by the pool ©GrandHotelPoltuQuatu

La struttura del Poltu Quatu

Questa struttura è una delle prime costruzioni realizzate nel 2002 subito dopo il boom della Costa Smeralda. Ispirata ad un tipico villaggio di pescatori, con i suoi 143 camere e suite, 66 appartamenti The Reserve, ristoranti, spiaggia privata, centro benessere,  campi da tennis, i nuovi campi da padel e centro congressi, vanta da sempre un’eccellenza indiscussa. La data di apertura prevista per la stagione 2021 è venerdì 28 maggio. Al suo interno due ristoranti che riservano delle proposte culinarie legate alla cucina Mediterranea. Il ristorante principale dell’hotel Maymon e il Tanit Fine Restaurant che accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera accogliente ed elegante.

Cernia a bassa temperatura purea di patate al nero di seppia alghe wakame al sesamo e gambero rosso scottato ©GrandHotelPoltuQuatu

Le novità gastronomiche

Una delle novità fra tutte è la nuova gestione del Tanit Fine Restaurant del direttore Nicola Giorgio e dello chef Dennis Mulè. La nuova stagione porta una voglia di innovazione in più rispetto al passato. Una vera e propria esperienza sensoriale che faccia vivere il sano, buono e l’autentico. Inoltre da quest’anno, lo staff comprende 11 ragazzi usciti dai corsi del Gambero Rosso Accademy. Nuove figure che andranno in cucina e pasticceria. Ma i numeri poi potrebbero variare anche con tirocini per la sala e il bar, in funzione dei corsi e relative iscrizioni. Al Tanit si realizza tutto all’interno delle proprie cucine dalla panificazione alla pasticceria.

Scorcio sul porto del ristorante Tanit ©GrandHotelPoltuQuatu

Una terrazza panoramica

Il Tanit Fine Restaurant con oltre 100 coperti a disposizione è curato in ogni suo particolare. Si affaccia su un ambiente magico in ogni momento della giornata, sino a sera, regalando dei fantastici tramonti sul Porto della Marina.

Un menù di mare

Il menù offre specialità della cucina mediterranea. Rivolto in maniera esclusiva agli amanti dei crudi di mare, specialità di pesce con materie prime provenienti direttamente da piccoli fornitori della zona e il giardino delle erbe di nuova realizzazione. Il richiamo ai sapori della cucina locale è importante per deliziare il palato dei numerosi ospiti ma con qualche rivisitazione in più verso la cucina internazionale per soddisfare i clienti habitué o gli appassionati della cucina gourmet. L’attenzione si rispecchia anche nella scelta delle etichette presenti nella carta dei vini dove primeggiano le eccellenze vinicole sarde accompagnate da quelle di fama nazionale e internazionale.

©GrandHotelPoltuQuatu

Il piatto da non perdere

I piatti forte nel ristorante Tanit del Grand Hotel Poltu Quatu sono i crudi del mare, il Caviale Russian Malossol. L’ampia scelta di caviale è prodotto rispettando le tradizioni Russe con un contenuto minimo di sale per mantenere un sapore delicato e cremoso delle sue uova. Tutte le tipologie sono prodotti da materie prime fresche e crude che non son state mai congelate. L’allevamento degli storioni ha luogo ai piedi del fiume Amur, in condizioni  controllate.

a cura di Angela Bacciu

Redazione Viaggi del Gusto

La redazione di VdgMagazine è composta da appassionati e professionisti del Viaggio e del Gusto. Si avvale di collaboratori dalle molteplici competenze professionali. Tutti accomunati dalla passione per il racconto.

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